Oggi il Brasile sta vivendo un momento storico-politico particolarmente difficile.
Negli anni passati il Ministero dell’Educazione aveva sviluppato programmi che miravano a combattere l’analfabetismo, coinvolgendo associazioni e comunità attraverso una campagna di sensibilizzazione al diritto all’istruzione.
Il governo attualmente in carica ha interrotto il finanziamento di questi due programmi, tagliato i fondi al Ministero della Cultura e dell’Educazione, soppresso il Piano Nazionale contro l’Analfabetismo e gli aiuti ai portatori di handicap. È in fase di approvazione al Senato la PEC 241/55 per il congelamento per 20 anni di tutti i fondi destinati a Educazione, Sanità e Sociale.
Per questo ora è più che mai importante il sostegno al progetto di Vila Esperança.